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CICLo AGOSTINIANo con le incisioni di Guglielmo Collaert

Il cuore di Agostino inebriato dall'amore di Dio

Il cuore di Agostino inebriato dall'amore di Dio

 

 

COLLAERT GUGLIELMO

1629

Edizione a stampa del volume Flammulae Amoris Sancti Patris Nostris Augustini Versibus et Iconibus Exornatae

 

Il cuore di Agostino inebriato dall'amore di Dio

 

 

 

La frase esplicativa è tratta dal libro delle Meditationes dello Pseudo-Agostino e recita: Inebria cor meum sobria ebrietate amoris tui. Il testo completo dello Pseudo-Agostino, Meditationes, 37 è: "Inebria cor meum sobria ebrietate amoris tui; obliuiscar quae vana sunt et terra".

L'incisore ha disegnato la scena principale a sinistra. L'Amore divino, dalla testa riccioluta e raggiata, tiene il cuore di Agostino ben sollevato. Dall'alto una mano celeste, dentro una gran nuvola, inclina la coppa della "sobria ubriachezza" e inonda il cuore di Agostino. Rappresentato come una specie di vaso capace di raccogliere il liquido che viene versato, il cuore accoglie ogni goccia che cade dal cielo.

Il paesaggio sullo sfondo ha caratteristiche nuove rispetto alle precedenti rappresentazioni. E' molto più aperto ed arioso con la presenza di colline, mulino vento, una marina dove un barcaiolo guida la sua barca con un grande remo.

In primo piano l'Amore ha deposto a terra la sua faretra e le frecce: alcuni fiori ed arbusti abbelliscono la piccola sporgenza dove si trova inginocchiato l'Amore.