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CICLo AGOSTINIANo con le incisioni di Jean mariette

Agostino scopre che l'amore eleva l'uomo verso Dio, immagine dalla stampa di Jean Mariette

Agostino scopre che l'amore eleva l'uomo verso Dio

 

 

JEAN MARIETTE

1686

Le incisioni di Jean Mariette per una edizione francese delle Confessioni

 

Agostino scopre che l'amore eleva l'uomo verso Dio

 

 

 

L'iscrizione riporta le parole Amor meus pondus meum, quando il testo agostiniano recita: Pondus meum amor meus. L'artista si è ingegnato per creare una immagine da un testo così difficile: Agostino, seduto al suo tavolo di lavoro, si gira torcendo la schiena e guarda la palla che, lasciata cadere, finirà per terra. Meglio ancora delle precedenti scene, questa mostra l'indipendenza dell'autore dalla iconografia classica. Questo aforisma, amor meus pondus meum, aveva conosciuto un forte successo fino dal XVII secolo. In qualunque parte mi porti l'amore, là io sarò.

L'episodio ricorda le celebre parole: Pondus meum amor meus. Questo aforisma, amor meus pondus meum, aveva conosciuto un forte successo fino dal XVII secolo. In qualunque parte mi porti l'amore, là io sarò, ripete Agostino. E' un inno straordinario del suo amore verso Dio.

AGOSTINO, Confessioni, XIII, 9, 10

 

Questa formulazione, un po' nascosta nel libro tredicesimo delle Confessioni, è una delle più sintetiche e paradossali fra quelle espresse negli scritti di sant'Agostino. Essa va considerata non solo come una buona sintesi della sua esperienza personale, ma anche come l'esito di una profonda riflessione filosofica e teologica.

 

 

Haec verba Christus dicit, quibus designavit suam exaltationem per crucem et nostram salutem. Videmus nempe, carissimi, in rebus, quod gravitas trahit deorsum, ut patet de terra, levitas autem facit tendere sursum, ut patet de igne. Sic spiritualiter superbia, avaritia, luxuria etc., quia gravitatem terrenae carnis habent, animam ponderosam gravitate peccati detrahunt ad Infernum. Iob XXI.: Ducunt in bonis dies suos, et in puncto ad Infernum descendunt. 2 Sed charitas Dei, quae est ignis divinus, per levitatem caelestem efficit animam levem ad superna, et tendere facit ad Deum. Unde Augustinus: Pondus meum amor meus, eo feror, quocumque feror.

PELBARTUS DE THEMESWAR: De exaltatione Sanctae Crucis, Sermo II.