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IL Sepolcreto VISCONTI

Il Palazzo Pirovano-Visconti viene demolito nel 1963 riportando alla luce numerosi reperti di età romana e medioevale

L'architetto Giovanni Ceruti progettista del Sepolcreto

 

 

IL SEPOLCRETO VISCONTI

 

 

 

In questa splendida tomba di famiglia sono ancora oggi raccolti i resti dei membri della dinastia dalla fine del Settecento ad oggi.

L'elenco completo ripercorre generazioni di due secoli e permette di ricostruire la genealogia ultima dell'asse dei Visconti di Modrone. I sarcofagi sono stati disposti su due piani: all'inferiore si trovano i corpi dei duchi fino all'Ottocento, mentre al piano rialzato, nelle nicchie laterali della chiesetta neogotica, sono conservati i resti mortali dei membri che sono vissuti nel Novecento.

 

L'elenco attuale comprende queste trentadue sepolture:

Marianna Fagnani marchesa Visconti di Modrone (1739-1814)

Contessa Visconti di Modrone nata Gonzaga principessa Aurelia (1768-1857) madre di Uberto

Carlo Visconti di Modrone (1775-1836) cugino del padre di Uberto

Duca Uberto Visconti di Modrone (1802-1850)

Conte Carlo Visconti di Modrone (1804-1873) fratello di Uberto

Duchessa Giovanna nata marchesa di Gropallo (1805-1884) moglie di Uberto

Conte Carlo Visconti di Modrone (1833-1837) figlio di Uberto

Duca Raimondo Visconti di Modrone (1835-1882) figlio di Uberto

Conte Luigi Visconti di Modrone (1839-1879) figlio di Uberto

Conte Gaetano Visconti di Modrone (1840-1844) figlio di Uberto

Duca Guido Visconti di Modrone (1838-1902) figlio di Uberto

Duchessa Ida Visconti di Modrone nata Rensi (1850-1915)

Duca Uberto Visconti di Modrone (1871-1923) figlio di Guido

Duchessa Marianna Visconti nata Groppallo (1870-1941)

Conte Giovanni Visconti di Modrone (1873-1931) figlio di Guido

Conte Raimondo Visconti di Modrone (1877-1880) figlio di Guido

Duca Carlo Visconti di Modrone (1881-1967)

Contessa Edoarda Visconti di Modrone nata Castelbarco (1881-1929)

Matilde Visconti di Modrone nata Marescalchi (1881-1973)

Contessa Maria Visconti di Modrone (1895) figlia di Uberto

Conte Guido Visconti di Modrone (15.X.1897-11.VIII.1899) figlio di Uberto

Duca Marcello Visconti di Modrone (1898-1964) figlio di Uberto

Xenia Visconti di Modrone nata Berlingieri di Valle Perrotta (1901-1973)

Ruggero Visconti di Modrone (1906-1991)

Conte Emanuele Visconti di Modrone (1907-1945)

Conte Raimondo Visconti di Modrone (1907-1983)

Ferdinando Visconti di Modrone (1909-1963)

Conte Ottorino Visconti di Modrone (1909-1978)

Filippo Visconti di Modrone (1913-1982)

Nucci Visconti di Modrone nata Cima (1921-1990)

Contessa Matilde Visconti di Modrone (1931) figlia di Marcello

Guido Visconti di Modrone (1941-1974)

 

Nel Sepolcreto Visconti sono conservate anche quattro significative lapidi che ricordano le vite e le gesta di quattro grandi personaggi che hanno segnato le sorti della famiglia Visconti di Modrone nell'Ottocento e nel Novecento. Le lapidi si trovano sulle pareti all'entrata della chiesa, due a destra e due sinistra, una di fianco all'altra, in marmo nero elegante con scritte bianche regolari. La prima lapide che ricordiamo è quella del duca Carlo Visconti di Modrone, che fu tra i primi ad essere sepolto a san Salvatore, nella chiesa di cui parla Cesare Cantù, che aveva origini medioevali e che fu sostituita verso il 1890 dall'attuale Sepolcreto.

Carlo Visconti di Modrone fu l'ultimo erede del ramo di primogenitura diretta che risaliva a Teresa Pirovano-Modroni: morto senza eredi, l'asse ereditario passò al ramo cadetto che discendeva da Filippo, un figlio minore di Teresa, il cui figlio Cajetano aveva generato Uberto che divenne il nuovo duca Visconti di Modroni:

 

CARLO DUCA VISCONTI DI MODRONE

AL FAVORE DI ILLUSTRE FORTUNA

INTELLIGENZA DE' TEMPI ED ANIMO LIBERALE

CONSOCIANDO

LE AGRICOLE E LE CITTADINE INDUSTRIE

EFFICACEMENTE PROMOSSE

ALLE NECESSITA' DE' PRIVATI

CON LARGHEZZE MULTIFORMI SOCCORSE

MANCO' DI APOPLESSIA IN MILANO

IL 10 MARZO DEL 1836

SESSANTESIMO SESTO ANNO DELL'ETA' SUA

ALLE ONORATE CENERI

NELL'AVITO CEMETERIO ACCOLTE

POSE QUESTO RICORDO GIOVANNA DEI MARCHESI GROPALLO

CUGINA RICONOSCENTISSIMA

L'ANNO 1850

Di fianco a questa lapide se ne trova un'altra che ricorda Uberto duca dei Visconti di Modrone a cui era passato l'asse ereditario dal pro zio duca Carlo. Il testo ripercorre le opere e la vita del duca, che fu costretto, durante i moti rivoluzionari che toccarono anche Milano e la Lombardia, a riparare in Svizzera a Ginevra, dove non mancò di interessarsi degli affari di interesse pubblico. Morì a Ginevra e da qui fu traslato a Cassago grazie all'intervento di sua moglie la marchesa Giovanna Gropallo:

 

UBERTO DUCA VISCONTI DI MODRONE

DELLE PAESANE INDUSTRIE

PROMOTERE SOLERTE ANIMOSO

RIMUTATESI LE ITALICHE SORTI

NEGLI ANNI 1845-49

RIPARO' A GINEVRA DOVE

PIU' CHE DE' PROPRJ

ACCORANDOSI DE' PUBBLICI MALI

MORI' A 15 DEL 1850

QUARANTESIMO OTTAVO ANNO DELL'ETA' SUA

LE AMATE SPOGLIE

TOLTE ALLA TERRA STRANIERA

COMPOSE NELLA PACE DEL GENTILIZIO SEPOLCRO GIOVANNA DEI MARCHESI GROPALLO

AL CARO ESTINTO

NE' LIETI GIORNI AL PARI CHE NEGLI ACERBI PIU' CHE CONSORTE AMICA

Sulla sinistra, entrando, c'è anche una elaborata lapide dal testo fluente e celebrativo che ricorda con passione il duca Guido Visconti di Modrone che costruì il Sepolcreto Visconti e che realizzò anche l'asilo infantile:

ALL'OMBRA DI QUESTI MARMI

CHE PER SE' E PE' SUOI CARI VOLLE INNALZATI

RIPOSA NELLA PACE DEI GIUSTI

IL DUCA GUIDO VISCONTI DI MODRONE

ASSORTI NEL DUOLO CHE NON HA CONFORTO

AMARAMENTE LO PIANGONO

LA CONSORTE E I FIGLI

CH'EGLI DILESSE DI TENEREZZA INFINITA

L'AMMIRAZIONE E LA RICONOSCENZA

D'GNI ORDINE DI CITTADINI

CIRCONDANO LA MEMORIA BENEDETTA DI LUI

CHE FU ESEMPIO INSIGNE DI CIVILE VIRTU'

DELLE ARTI MUNIFICO PROTETTORE

D'OGNI MISERIA SOCCORRITORE GENEROSO

CHE PER LA DIGNITA' E LA NOBILTA' DELLA VITA

LO STORICO NOME

AVVIVO' DI NOVELLO SPLENDORE.

NACQUE IN MILANO IL 19 LUGLIO 1838

IVI SI SPENSE IL 15 NOVEMBRE 1902

L'ultima lapide ricorda le opere e la grandezza del figlio di Guido, l'amato Uberto che ne seguì le orme nella generosità e nalla munificenza. Entrambi furono presidenti del Comitato di Gestione della Scala di Milano, entrambi ebbero a cuore l'Asilo Infantile di Cassago:

ALLA MEMORIA CARA E BENEDETTA DEL

DUCA UBERTO VISCONTI DI MODRONE

SENATORE DEL REGNO

MECENATE DELLE ARTI

FIERA TEMPRA DI SOLDATO E DI GENTILUOMO

CUORE NOBILE E GENEROSO

MENTE INFATICABILE ED OPEROSA

DEGNO FIGLIO DELLA GLORIOSA STIRPE

VISSE FACENDO DEL BENE

NACQUE IN MILANO IL 22 FEBBRAIO 1871

SI SPENSE SERENAMENTE IN SANREMO

IL 13 GENNAIO 1923

Parole forse retoriche, ma splendide nel descrivere e nel riprodurre gli ideali e lo spirito forte di un tempo e di un'epoca che hanno lasciato il segno, e forse il rimpianto, in un piccolo paese che non ha dimenticato la sua storia.