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CICLo AGOSTINIANo di MATTHAUS GUNTHER a Rottenbuch

Agostino confuta gli eretici, affresco di Matthaus Gunther nella chiesa agostiniana della Natività di Maria a Rottenbuch

Agostino confuta gli eretici

 

 

MATTHAUS GUNTHER

1742

Rottenbuch, chiesa della Natività di Maria

 

Agostino confuta gli eretici

 

 

 

In questa scena Agostino non solo dà la regola alla sua posterità spirituale, ma pure combatte gli eretici. Si tratta di una grande composizione circolare ricca di emblemi, di simboli e di ornamenti. Agostino appare già fra le nuvole con gli abiti vescovili e con le mani tocca un raggio di luce che lo colpisce al petto e poi si diffonde a colpire alcuni eretici che giacciono ai suoi piedi nudi. Si tratta di manichei e donatisti. Un angelo gli sta sopra, è san Michele che a sua volta lancia strali contro gli eretici. Dal petto di Agostino esce una fiamma che sale fino alla Trinità, Padre, Figlio e la colomba dello Spirito Santo. Sotto un angelo sfoglia la Regula e si rivolge alla posterità del santo, che è stata raffigurata sui gradini. Si riconoscono eremitani, canonici, domenicani.

 

La fine della controversia donatista coincise pressappoco con l'inizio di una nuova disputa teologica che impegnò Agostino fino alla sua morte. L'Africa, dove Pelagio ed il suo discepolo Celestio si erano rifugiati dopo il sacco di Roma da parte di Alarico, era diventata il principale centro di diffusione del movimento pelagiano. Già nel 412 un concilio tenuto a Cartagine aveva condannato i Pelagiani per le loro opinioni sulla dottrina del peccato originale, ma, grazie all'attivismo di Agostino, la condanna dei Pelagiani, che avevano avuto il sopravvento in un sinodo tenuto a Diospolis in Palestina, fu reiterata dai successivi concili tenuti a Cartagine e a Milevi. Un secondo periodo di attivismo pelagiano si sviluppò a Roma; papa Zosimo, dopo essere stato convinto da Agostino, nel 418 pronunciò una solenne condanna contro i Pelagiani.

 

Questi errori ... cercavamo di confutarli ... allo scopo che anche Pelagio, venendone a conoscenza, li correggesse senza essere attaccato personalmente: in tal modo sarebbe stata eliminata la sua funesta dottrina e gli sarebbe stata risparmiata la confusione ... Furono pertanto inviati alla Sede Apostolica dai due Concili di Cartagine e di Milevi rapporti concernenti tale questione prima che arrivassero in mano nostra o nell'Africa i verbali del processo ecclesiastico in cui si afferma che Pelagio si sia giustificato davanti ai vescovi della Palestina.

AGOSTINO, Lettera 186, 2 a Paolino