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CICLo AGOSTINIANo di Miguel de Santiago a QUITO

, opera di Miguel de Santiago nel convento agostiniano di Quito

I pellegrini visitano la sua tomba a Pavia

 

 

MIGUEL DE SANTIAGO

1656

Monastero agostiniano di Quito

 

I pellegrini visitano la sua tomba a Pavia

 

 

 

La scena non evoca un preciso miracolo, ma piuttosto è una immagine della pietà popolare e dei pellegrinaggi nei confronti del santo e della sua tomba. Si vede un sarcofago che non ha nulla a che vedere con l'arca conservata a Pavia. Un po' ovunque si notano pellegrini, bambini, donne, vecchi con bastoni che pregano e bevono a una fonte denominata fons sancti Augustini. Dei monaci osservano e vegliano nell'ombra. La tela riprende in modo poco personale l'analoga sce-na dell'incisione di Bolswert ricopiandone personaggi, architettura e significato. Tuttavia la resa è mediocre e ogni forma di vita sembra ingessata da un eccessivo formalismo.

 

Secondo una antica narrazione, nei pressi di Cava, oggi Cava Manara o Carbonara Ticino, presso Pavia, Agostino, uscendo da quella chiesa e incontratosi con un gruppo di pellegrini diretti a Roma, ha suggerito loro di recarsi nella basilica in Ciel d'Oro, dove avrebbero trovato guarigione alle loro infermità.

 

Verso il 912, alcuni uomini gravemente ammalati andavano a Roma dalla Germania e dalla Gallia, - erano più di quaranta, - per visitare le tombe Apostoli.

Alcuni si trascinavano su grucce, altri, completamente paralitici, si facevano portare, altri erano ciechi e camminavano portando i loro compagni servivano di guida. Passate le montagne giunsero ad un paese chiamato Cana, a tre miglia Pavia, ed allora apparve loro S. Agostino vestito di abiti pontificali, che usciva da una chiesa costruita in onore dei Santi Cosma e Damiano.

Il santo li salutò e domandò loro dove andassero, e quando ebbero risposto che andavano a Roma disse loro:

- Andate a Pavia e domandate dove è la chiesa di S. Pietro; e là otterrete la grazia che chiedete. Gli domandarono essi il suo nome ed egli rispose: Ed immediatamente disparve.

JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea