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CICLo AGOSTINIANo Di Bonino da Campione A PAVIA

Agostino porta un prigioniero a bere al fiume Gravelon, pannello dell'Arca di sant'Agostino in san Pietro in Ciel d'Oro a Pavia

Agostino porta un prigioniero a bere al fiume Gravelon

 

 

BONINO DA CAMPIONE

1362

Arca di Sant'Agostino in san Pietro in Ciel d'Oro a Pavia

 

Agostino porta un prigioniero a bere al fiume Gravelon

 

 

 

La storia narrata è relativa a Pavia e precisamente a un suo assedio. I prigionieri pavesi erano privi di acqua: Agostino li conduce al fiume Gravelon per dissetarli. Questo rilievo è uno dei più belli del frontone superiore con quadri triangolari. Agostino vescovo, ha una figura imponente e maestosa: conduce per mano un prigioniero, mentre con l'altra tiene un libro e mostra il fiume Gravelon. La figura del vescovo si staglia in un paesaggio dove appaiono una chiesa e degli alberi. Tre case costeggiano il fiume. Questa scena è rara e del tutto eccezionale.

 

Alcuni Pavesi erano prigionieri del Duca di Malaspina, che rifiutava dare loro da bere per estorcere un forte riscatto. Alcuni erano già in agonia ed altri si sorreggevano bevendo dell'orina. Uno di loro molto giovane e che aveva per S. Agostino una devozione speciale ne implorò l'aiuto. Verso mezzanotte il santo gli comparve, presolo per mano, lo condusse sulle rive del fiume, con delle foglie di vite bagnate nell'acqua gli temperò l'arsura.

JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea