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CICLo AGOSTINIANo Di Bonino da Campione A PAVIA

Agostino e il libro dei vizi, pannello dell'Arca di sant'Agostino in san Pietro in Ciel d'Oro a Pavia

Agostino e il libro dei vizi

 

 

BONINO DA CAMPIONE

1362

Arca di Sant'Agostino in san Pietro in Ciel d'Oro a Pavia

 

Agostino e il libro dei vizi

 

 

 

Questo pannello è strettamente correlato al precedente e di riferisce sempre ad un episodio raccontato da Jacopo da Varagine nella sua Legenda Aurea. Dopo aver pregato in Chiesa Agostino chiede al diavolo di poter rivedere il libro dei peccati. Il diavolo lo riapre e Agostino constata che la pagina del suo peccato è bianca, cioè gli è stato rimesso, il che significa che è stato perdonato. I personaggi si distaccano su uno sfondo chiaro per effetto del chiaro scuro. Questa scena, quasi aneddotica, è comune nella tradizione di quei tempi.

 

Si legge che un giorno, mentre S. Agostino era ancora in vita, vide passare il demonio con sulle spalle un gran libro e gli domandò che cosa ci fosse scritto.

Il demonio rispose che c'erano scritti i peccati di tutti gli uomini, e S. Agostino gli chiese di vedere che cosa ci fosse scritto a carico suo. Cercarono parecchio ed alla fine trovarono che c'era scritto che una volta non aveva recitato compieta.

Più tardi il demonio, chiuso il libro, se ne andò e S. Agostino si recò in chiesa dove con molta devozione recitò compieta. Più tardi il demonio passò di nuovo ed il santo gli chiese di rivedere il libro. Lo sfogliarono tanto, ma trovarono che il peccato ascritto a S. Agostino era stato cancellato.

Il diavolo allora, inquieto, gli disse:

- Tu mi hai bene ingannato e sono tanto dispiacente di averti mostrato il libro dove era scritto un peccato che tu hai cancellato con le tue preghiere.

E se ne andò confuso.

JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea