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PITTORI: Jiří Matěj Nettl

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JIRI MATEJ NETTL

1699

Praga, chiesa di san Tommaso, provenienti dal monastero di Lnáře

 

Agostino disputa con Fortunato manicheo

 

 

 

Nella nona lunetta assistiamo alla scena della disputa fra Agostino e Fortunato manicheo. Fortunato è raffigurato frontalmente con la mano destra alzata. Si gira verso di lui da destra sant'Agostino, mentre alcuni monaci sono seduti sul lato sinistro della composizione. L'emblema dei donatori porta un'iscrizione minuscola che contiene il seguente scritto: "Perillus Gen Dom Fran / cis Carolus Lipowsky Eques / de Lipowicz / Perill Dna Ludmilla Eva Lipowski / ana Nata Herula Janowskiana / F: F:“.

Questa scena è conforme al ciclo di Třeboň, ma è differente dalla incisione di Bolswert, poichè per la vastità dello scenario e per l'approfondimento degli interni definiti in modo più completo. Tuttavia, qui la scena è più moderata rispetto a Třeboň nel gesticolare dei singoli personaggi.

 

Al suo ritorno in Africa Agostino scopre a Ippona un presbitero manicheo, un certo Fortunato, e forse anche per dimostrare al popolo le sue doti di oratore lo invita a una discussione pubblica, in cui ha facilmente ragione dell'avversario.

E' notevole vedere per la prima volta Agostino valersi contro i manichei dell'argomento di cui nelle Confessioni egli dice che, usato da Nebridio, lo aveva scosso fin da quando era a Cartagine. Certo è che Fortunato, vinto anche dall'abilità di Agostino, che non poteva dimenticare di essere stato per anni un retore, vi fece una meschina figura e poco tempo dopo abbandonò la città. La disputa ebbe luogo nelle terme di Soffio il 28 e il 29 agosto del 392.

 

In quel tempo ad Ippona la peste dei manichei aveva infettato e contagiato molti cittadini e stranieri, sviati e tratti in errore da un prete della setta, di nome Forcheo ... Fortunato aveva già conosciuto a Cartagine Agostino quando questo era ansioso di entrare in discussione con lui. Tuttavia fu costretto a venire a discussione con lui. S'incontrarono nel giorno e nel luogo stabilito dove si erano radunati molti che erano interessati alla questione e gran folla di curiosi: gli stenografi aprirono le tavolette e cominciò la discussione nel primo giorno per concludersi nel successivo. In essa Fortunato non fu in grado di confutare la posizione cattolica ... Fortunato, pieno di vergogna successivamente partì da Ippona e non vi fece più ritorno.

POSSIDIO, Gesta Augustini 6, 1-8

 

Il quinto giorno prima delle calende di settembre, sotto il consolato degli illustrissimi Arcadio Augusto, console per la seconda volta, e Rufino, nella città di Ippona, ai bagni di Sossio, ebbe luogo, in presenza del popolo, la disputa contro Fortunato, prete manicheo.

 

Agostino scrisse molte opere contro l'eresia manichea:

De moribus Ecclesiae catholicae et de moribus Manichaeorum o " I costumi della Chiesa e i costumi dei Manichei", scritto a Roma nel 368;

"De duabus animabus contra Manichaeos" o "Le due anime contro i Manichei", scritto prima del 392;

Acta seu disputatio contra Fortunatum manichaeum o "Atti della disputa contro il manicheo Fortunato", del 392;

Contra Felicem manichaeum o "Contro il manicheo Felice", del 404

De libero arbitrio o "Il libero arbitrio", opera importante per la trattazione dell'origine del male;

Contra Adimantum manichaei discipulum o "Contro Adimanto, discepolo manicheo";

Contra epistolam Manichaei quam vocant Fundamenti o "Contro la lettera di Mani che chiamano della Fondazione";

Contra Faustum manichaeum o "Contro il manicheo Fausto";

Contra Secundinum manichaeum o "Contro il manicheo Secondino";

De Genesi contra Manichaeos o "La Genesi contro i Manichei";

De natura boni contra Manichaeos o "La Natura del bene contro i Manichei".

 

 

Jiří Matěj Nettl

L'autore del ciclo, il pittore Jiří Matěj Nettl, nacque il 14 febbraio 1660 a Blovice. Tra le commissioni più importanti di Nettl nel periodo in cui è documentata la sua attività nel convento di Lnáře, troviamo principalmente il ciclo relativo alla vita di san Nicola da Tolentino per il monastero agostiniano scalzo a Praga dal 1696 al 1698. Ha realizzato altri 24 dipinti per Lnáře nel ciclo della Passione di Cristo nel 1702 e sette dipinti con temi cristologici e mariani. Allo stesso tempo ha realizzato 12 dipinti di paesaggi, otto ritratti di membri dell'Ordine agostiniano e i ritratti del conte Tomáš e Zuzana Černínových di Chudenice. Con la sua pittura tenebrosa, Nettl costituisce un esempio dell'accoglienza riservata ai disegni grafici olandesi nell'arte barocca ceca intorno al 1700. Il pittore morì a Plzen il 17 settembre 1747.