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L'africa romana: Ippona

Vista dall'alto del teatro di Ippona in una foto del 1960

Vista dall'alto del teatro di Ippona in una foto del 1960

 

 

IL TEATRO DI IPPONA

 

 

 

Dopo aver concluso il giro della collina si giunge ad una immensa arena appoggiata al fianco del versante, quello del famoso teatro di Ippona, di cui resta qualche tratto del muro, sette fila di gradini ben conservati e una scena alle estremità della quale si trovano due absidi ricoperti di marmo. Il teatro aveva una larghezza totale di circa 100 m e pare che fosse uno dei primi costruiti nel I secolo d. C. Vi si notano influenze stilistiche greche.

La sua scena sfortunatamente è in parte attraversata dalla strada per Bou-Hamra, la cui costruzione ha malamente danneggiato l’intero edificio. La strada ha distrutto in parte il suolo originario, si è sovrapposta per quasi 250 mq al teatro e ha rovinato le costruzioni a oriente che costituivano l’entrata principale al quartiere del Foro. Oltre la strada si può vedere solo una mura ciclopica costruita in pietra e mattoni, ricoperta da erba, che si alza fino a 6 m di altezza.

In mezzo alla cinta c’è l’orchestra e uno spazio a emiciclo pavimentato con pesanti pietre tagliate dalla rocca di Ras-El-Hamra. Alle estremità nord e sud l’edificio è prolungato da due absidi probabilmente riservati l’uno al passaggio degli attori e dei relatori, l’altro all’entrata delle belve e delle loro vittime.

Nel teatro avevano luogo anche giochi del circo e combattimenti di gladiatori di un certo rilievo, se si considerano le grandi lastre sui muri che recano i nomi dei migliori combattenti.

Nel piano dell’orchestra di individuano dei frammenti di pavimento a mosaico, mentre nel proscenium ci sono pannelli decorativi. Il teatro poteva contenere probabilmente 500 spettatori.