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CICLo AGOSTINIANo di San Ginesio

Agostino alla fine della sua vita guarisce un ammalato

Agostino alla fine della sua vita guarisce un ammalato

 

 

DOMENICO MALPIEDI

1630-1640

Chiostro del convento di San Ginesio

 

Agostino alla fine della sua vita guarisce un ammalato

 

 

 

Sia pure piuttosto malconcia, la scena lascia intravedere una riproduzione sufficientemente fedele della analoga stampa di Bolswert, nella cui didascalia troviamo il senso dui quanto è stato raffigurato e cioé: Tertio obsidionis Hipponensis mense febribus fatigatus aegrum quendam Dei suggestu ad se delatum sanitati restituit; se vero Davidicae poenitentiae psalmis identidem repetitis, ad meliorem vitam praeparat. Seguendo lo stile dell'incisore, il pittore mostra invece una scena più realista secondo il suo temperamento: il miracolo ricordato anche da Possidio accadde di buon mattino. Agostino è seduto nel suo letto a baldacchino e un malato gli viene portato su una lettiga. Ha le mani giunte e un suo compagno ne implora la guarigione. Agostino guarda il malato e lo benedice. I frati sono tutti intorno, mentre appesi al muro sono visibili i Salmi di Davide.

L'affresco è dterminato da uno scudo che riporta lo stemma di padre Domenico Borgiani.

 

Intanto venne da lui un ammalato a domandargli con insistenza che lo guarisse ed egli rispose:

- Figlio mio, credi tu che se io ne avessi avuto il potere non ne avrei usato prima per me? Ma l'ammalato insisteva dicendo che in una visione gli era stato dato questo comando. Vedendo la sua fede, il santo gli impose le mani e lo guarì.

JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea

 

 

29. 5. Parimenti, mentre era malato e stava a letto, venne da lui un tale con un suo parente malato e lo pregò di imporre a quello la mano perché potesse guarire. Agostino gli rispose che, se avesse avuto qualche potere per tali cose, in primo luogo ne avrebbe fatto uso per sé. Ma quello replicò che in sonno aveva avuto un'apparizione e gli era stato detto: « Va' dal vescovo Agostino perché imponga a costui la sua mano, e sarà salvo ». Appreso ciò egli non indugiò a fare quel che si chiedeva, e il Signore subito fece uscire via guarito quel malato dal suo letto.

POSSIDIO, Gesta Augustini 29, 5