Percorso : HOME > Africa agostiniana > Siti archeologici > Douggha > Mosaici

REPERTI ARCHEOLOGICI romani a DOUGGHA

 

  MOSAICI ROMANI DI DOUGGHA

Una delle splendide aule delle Terme Liciniane

Mosaico che faceva parte del pavimento di un impluvium nella casa di Ulisse a Douggha. Vi si vede l'attività di pesca nel mare. Al centro c'è un pescatore dal corpo atletico mentre mette una barca in acqua. A destra un secondo pescatore si accinge a gettare le sue reti su un branco di pesci. A sinistra un terzo pescatore, in piedi su una roccia, pianta il suo tridente nel corpo molle di un polipo. Risale al III secolo d. C. (Oggi al Museo del Bardo)

 

Mosaico che riproduce una scena un episodio narrato nel VII inno omerico e cioè il trionfo di Dioniso sui pirati tirrenici Pavimento in mosaico che raffigura una scena di corsa di carri nel circo

A sinistra: Mosaico che riproduce una scena un episodio narrato nel VII inno omerico e cioè il trionfo di Dioniso sui pirati tirrenici. Il dio, in piedi, brandisce una lancia che si appresta a scagliare contro un pirata, che, fuggendo una pantera (attributo di Dioniso), va a gettarsi in mare per raggiungere alcuni suoi compagni che si sono già trasformati in delfini. Risale al III secolo d. C.

A destra: Pavimento in mosaico che raffigura una scena di corsa di carri nel circo. Vi si vede un auriga, Eros, ritto in piedi sulla sua quadriga. Appartiene alla fazione dei verdi poiché porta un vestito di quel colore ed esibisce una corona, una palma e un frustino, che sono i simboli della vittoria acquisita. Due dei quattro cavalli hanno un nome: Amandus e Frunitus. Vero idolo delle folle, l'auriga è acclamato dalla folla col grido Eros omnia perte. Fine IV secolo d. C. oggi al Museo del Bardo.

 

Mosaico con diverse scene di pesca Mosaico che raffigura il motivo centrale di un pavimento del vestibolo di una casa

A sinistra: Mosaico con diverse scene di pesca. Al centro si nota un pescatore in piedi nella sua barca che sta per gettare l'ancora. Di fianco e dall'altra parte si agitano due persone sedute su uno scoglio, il primo sta pescando con l'amo, il secondo sta riparando la sua canna da pesca. Il mosaico risale al II secolo d. C. ed è conservato al Museo del Bardo.

A sinistra: Mosaico che raffigura il motivo centrale di un pavimento del vestibolo di una casa. All'interno di una corona di lauro, chiusa agli angoli da quattro foglie di edera si vede, si legge la scritta OMNIA TIBI FELICIA (tutto sia per te felice). Il mosaico risale al IV secolo d. C.

 

Mosaico che raffigura tre scene di pesca Mosaico funerario della tomba del bambino Vitelius Crispinus  (Museo del Bardo)

A sinistra: Mosaico che raffigura tre scene di pesca. La prima, quella centrale, mostra un pescatore di forza e muscolatura impressionante che spinge la sua barca nell'acqua. A destra, la seconda scena mostra la pesca al polipo. A sinistra, con i piedi dentro l'acqua, un terzo pescatore si appresta a gettare il suo amo. Datazione: III sec. d. C. al Museo del Bardo

A destra: Mosaico funerario della tomba del bambino Vitelius Crispinus (Museo del Bardo)

 

Mosaico della gazzella detta Bodala. Risale al III sec. d. C. da Museo del Bardo Mosaico a semicerchi che tappezzava un fondo di una fontana che apparteneva all'impluvium di una villa di Douggha

A sinistra: Mosaico della gazzella detta Bodala. Risale al III sec. d. C. da Museo del Bardo

A destra: Mosaico a semicerchi che tappezzava un fondo di una fontana che apparteneva all'impluvium di una villa di Douggha, conosciuta con il nome di Casa di Ulisse. Come richiede la sua destinazione, il mosaico raffigura pesci, crostacei e molluschi. Il mosaico risale al III secolo d. C. ed è conservato al Museo del Bardo.