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PITTORI: Johann Sigmund Müller

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JOHANN SIGMUND MULLER

1705-1707

Třeboň, monastero agostiniano, chiostro

 

Agostino intercede per il duca di Mantova

 

 

 

In diversi cicli iconografici è presente questa scena in cui Agostino interviene a favore del duca di Mantova Francesco Gonzaga, che durante la battaglia con le sue truppe chiede aiuto al santo. Nel ciclo di Třeboň non incontriamo tuttavia un esercito italiano, ma soldati vestiti con armature antiquate e saraceni, il cui comandante a cavallo mentre agita una sciabola viene fermato da un eroe con la pelle di un leone. Pertanto, Agostino non interviene propriamente a favore del Duca di Mantova, ma si presenta come il difensore del cristianesimo i cui fedeli sono attaccati in battaglia dalle truppe turche.

L'epoca in cui furono realizzati i dipinti, cioè il periodo intorno al 1705, aveva ancora piena memoria degli eventi disastrosi seguiti all'invasione turca, che fu fermata solo dalla battaglia di Vienna nel 1683. Va sottolineato che la famiglia Schwarzenbeg, che possedeva proprietà a Třeboň ed era patrona del convento nello stemma aveva di un corvo che beccava la testa di un turco. I dipinti del ciclo erano inoltre stati finanziati parzialmente proprio da questa famiglia. Per le sue numerose controversie con gli eretici e la zelante difesa della fede cristiana, sant'Agostino appariva come il santo che avrebbe potuto proteggere l'Europa dal pericolo turco. Nella ventiduesima stampa del ciclo dell'incisore di Norimberga Wandereisen, troviamo una analoga visualizzazione dell'episodio, dove però Agostino interviene in una battaglia fra due eserciti.

 

 

L'episodio viene ricordato da alcuni autori medioevali. In particolare si citano:

IOSEPHUS PAMPHILUS, vescovo di Siena, Chronicon Ordinis Eremitarum ad annum 1400

PAULUS LULNIUS BERGOMENSIS (morto nel 1484), Apologia pro ordine nostro, Roma, 1479

 

"Fece ottenere una gran vittoria a Francesco Gonzaga Marchese di Mantoa, il quale l'hauea in suo aiuto chiamato contro i popoli della Liguria, li quali in grosso numero s'erano contro di lui mossi."

Da Luigi Torelli, Ristretto delle Vite de gli Huomini e delle Donne Illustri in santità Et altri famosi soggetti per rara e singolare bontà Insigni e Venerabili dell'Ordine Agostiniano ... diviso in sei centurie. I Centuria pag. 18

 

Memorable es el milagro, con que favoreció à su devoto Francisco Gonzaga, Marquès de Mantua. Auiados años, que andava en continua guerra con Filipo Galeacio, Duque de Milàn, y con Ginovees: y llegando yà los lances al vltimo rompimiento, fe hallava congojado el Marquès por la incertidumbre del sucesso. Aparecioele San Augutin; animandole; y prometiendole saldria vencedor de sus enemigos.

Confiado en Dios, y en su Abogado, sacó el valorofo Marques su exercito, y prefentò la batalla. Pero apenas los Milaneses decubrieron à sus contrarios, quando les sobrevino tan no imaginado terror, y espanto; que sin atender à su reputacion, bolvieronteme temerosos las epaldas; dexando el campo lleno de ricos depojos: que recogió el de Mantua; y se bolviò alegre, y triunfante à su patria.

Y reconocido albeneficio,y alegre presagio, con que San Augutin le assegurò la victoria, le hizo voto por si, y por sus sucesores de celebrar su fieta con grande aparato, y folemnidad todos los años. Y asi desde entonces se haze vna celebre procesion al Monafterio de los Frayles Augutinos; asistiendo a ella, si se halla en la Ciudad, el Marquès (que oy tiene titulo de Duque) y ofrece al Santo Doctor vn frontal, con ciertacantidad de moneda. Y para perpetua memoria de este hecho, mandó pintar en las puertas de la Ciudad este milagrofo caso; y a San Augutin con habito Pontífical sobre el de su Eremitica Religion.

Osendieronse de vno, y otro los Canonigos Reglares; y dando la quexa al Marquès; como este Principe fuesse muy benigno, y de loables costumbres, les repondió con agrado: No puedo dexar de moftrarme reconocido a estos Padres; como hijos, que son de S. Auguftin; pues en fu habito, y no en el vuetro, le vi dos vezes el mesmo dia, que consegui tan glorioa viétoria por su intercesion, y merecimientos.

Testo tratto da la VIDA DE L'ADMIRABLE DOCTOR DE LA IGLESIA S.AVGVSTIN, FVNDADOR DE LA ORDEN DE LOS ERMITANOS, QVE ... POR SV NOMBRE SE LLAMAN AVGVSTINOS. SACADA A LVZ DE SVS MESMAS OBRAS. POR EL PADRE FRA Y FRANCISCO de Ribera, Maetro en Santa Teologia, Hijo del Real Convento de San Felipe de Madrid, de la mema Orden.

EN MADRID: En la Imprenta de Bernardo de Villa Diego, Impresor de su Magestad, Año M.DC.LXXXIIII

 

Assisté due volte il Marchese Gio: Francesco Gonzaga in battaglie pericolosissime, facendogli riportar vittoria, e contro i Genovesi, e contro il Duca di Milano.

Grandi Vittore Silvio, VITA DELL' DOTTOR DELLA CHIESA S. AURELIO AGOSTINO, VESCOVO DI BONA IN AFRICA. VNITEVI LE CONFESSIONI E REGOLA DEL MEDESIMO S. PADRE, COLLA STORIA E CONFUTAZIONE DOGMATICA DELLE ERESIE MANICHEA, DONATISTA E PELAGIANA; E COLL'INDICE DELLE CONGREGAZIONI MILITANTI SOTTO IL SUO INSTITUTO E DI TUTTI GLI LIBRI DA LUI DATI ALLA LUCE, Venezia 1712, pag. 298