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CICLo AGOSTINIANo di Gunther Matthaus a Indersdorf

Agostino combatte gli eretici

Agostino combatte gli eretici

 

 

GUNTHER MATTHAUS

1755

Indersdorf, chiesa Assunzione di Maria

 

Agostino combatte gli eretici

 

 

 

L'episodio è trattato con molta naturalezza e molta semplicità. All'entrata di una chiesa, Agostino vescovo con un mantello sul rocchetto bianco, se ne sta solo in mezzo a due gruppi di eretici. Con l'indice destro levato alto cerca di controbattere gli argomenti di un uomo con un turbante in testa vestito di un mantello verde su un camicia gialla. Quest'uomo tiene un grande libro aperto che mostra ad Agostino indicando con l'indice un passo del testo. Dietro di lui un altro personaggio che porta un altro libro aperto sta venendo avanti. Numerosi assistenti li accompagnano. Con la sinistra Agostino in tanti ha già precipitato nel vuoto altri tre eretici assieme ai loro libri strappati. Agostino, seppure anziano, mostra grande virilità e forza d'animo.

 

La fine della controversia donatista coincise pressappoco con l'inizio di una nuova disputa teologica che impegnò Agostino fino alla sua morte. L'Africa, dove Pelagio ed il suo discepolo Celestio si erano rifugiati dopo il sacco di Roma da parte di Alarico, era diventata il principale centro di diffusione del movimento pelagiano. Già nel 412 un concilio tenuto a Cartagine aveva condannato i Pelagiani per le loro opinioni sulla dottrina del peccato originale, ma, grazie all'attivismo di Agostino, la condanna dei Pelagiani, che avevano avuto il sopravvento in un sinodo tenuto a Diospolis in Palestina, fu reiterata dai successivi concili tenuti a Cartagine e a Milevi. Un secondo periodo di attivismo pelagiano si sviluppò a Roma; papa Zosimo, dopo essere stato convinto da Agostino, nel 418 pronunciò una solenne condanna contro i Pelagiani.

 

Questi errori ... cercavamo di confutarli ... allo scopo che anche Pelagio, venendone a conoscenza, li correggesse senza essere attaccato personalmente: in tal modo sarebbe stata eliminata la sua funesta dottrina e gli sarebbe stata risparmiata la confusione ... Furono pertanto inviati alla Sede Apostolica dai due Concili di Cartagine e di Milevi rapporti concernenti tale questione prima che arrivassero in mano nostra o nell'Africa i verbali del processo ecclesiastico in cui si afferma che Pelagio si sia giustificato davanti ai vescovi della Palestina.

AGOSTINO, Lettera 186, 2 a Paolino