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Tematiche iconografiche agostiniane: Agostino e Ambrogio

Agostino e Ambrogio di Luigi Morgari a Casatenovo

 

Agostino e Ambrogio

 

 

AGOSTINO E AMBROGIO

 

 

 

Agostino compare con Ambrogio in diverse circostanze: nel battesimo impartitogli a Milano, come Dottore della Chiesa, nella scena della A logica libera nos, nel Te Deum. In ogni caso la figura di Ambrogio si staglia nettamente, per l'importanza del santo, che Agostino riconobbe come proprio maestro: rigator meus. Ambrogio fu vescovo di Milano in un periodo travagliato dell'impero romano, percorso da correnti di pensiero diverse e con rigurgiti di paganesimo. Ambrogio si palesò come il baluardo estremo del cristianesimo contro ogni avversità.

A Milano, grazie anche all'ascolto delle splendide prediche del santo vescovo Ambrogio, Agostino trovò quello che cercava, ovvero la fede in Gesù Cristo che gli dette quella gioia piena e quell'appagamento totale che aveva sempre cercato, magari affidandosi anche a dottrine, come il manicheismo, rivelatesi poi fallaci ai suoi occhi. L'incontro fra la personalità di questo gigante della fede e della cultura con Agostino ha messo particolarmente in luce il legame tra vita e fede, fra filosofia e amicizia, fra ricerca intellettuale e amore di Dio, che rappresenta la nota distintiva della figura di Sant'Agostino.

Nella notte di Pasqua del 387 dopo Cristo, a Milano, il vescovo Ambrogio battezza Agostino, l'intellettuale di Tagaste (l'odierna Souk Arhas in Algeria), che diventerà vescovo di Ippona e che influenzerà la cultura europea con il suo pensiero, come del resto l'opera di Ambrogio darà un'impronta ai rapporti Chiesa-potere politico nel segno della reciproca autonomia. Quella solenne liturgia celebrata nella speranza che Cristo risorga, che la morte sia vinta e si compia la promessa di rinascita, è evento sul crinale tra due epoche. Il mondo antico collassa, l'Impero si sgretola tra congiure di palazzo, guerre che prosciugano le casse statali, inflazione, carestie, disastri economici, invasioni, spinte secessioniste. E il nuovo, che pur c'è, annunciato da scossoni e spinte, da trasformazioni concrete anche se difficili da leggere, stenta ad affermarsi.

 

 

In questa città era allora vescovo Ambrogio, uomo eccellente fra i migliori e sommamente gradito a Dio. Questi predicava molto frequentemente la parola di Dio nella chiesa, e Agostino seduto in mezzo alla gente lo stava a sentire con la massima attenzione.

POSSIDIO, Vita di Agostino, 1, 3

 

 

 

Le rappresentazioni iconografiche di Agostino e Ambrogio

Maestro Veneto (1250) a Parma, Battistero

Anovelo da Imbonate (1332-1350) a Lentate Seveso, oratorio S. Stefano

Giovannino De' Grassi (1390) a Firenze, Biblioteca Nazionale, Libro Ore Visconti

Giovannino De' Grassi (1396) a Milano, Biblioteca Trivulziana, Codice 2262

Jacopo da Verona (1397) a Padova, Oratorio di S. Michele

Pittore gotico (1400-1440) a Brugherio, chiesa di S. Ambrogio

Maestro di Rossino (1400-1450) a Calolziocorte, località Rossino, chiesa di san Lorenzo

Pittore di Algua (1413-1449) a Algua, frazione Rigosa, chiesa di S. Antonio Abate

Lochner Stefan (1430-1440) a Colonia, Wallraf-Richartz Museum

De Magistris Giovan Andrea (1460-1510) a Scaria d'Intelvi, S. Nazaro e Celso

Pietro da Saluzzo (1470-1480) a Valgrana, Cappella dei Santi Bernardo e Mauro

Maestro di Toledo (1480) a Toledo, Cattedrale di Santa Maria delle Grazie, Cappella della Trinità

Maestro di Appach (1480-1520) a Oberstdorf, Cappella dell'Appach

Mino da Fiesole (1481-1483) a Firenze, chiesa di S. Ambrogio, cappella del Miracolo

Masone Giovanni (1491) a Parigi, Museo Jacquemart André

Wolgemut Michael (1495-1498) a Norimberga, Museo Nazionale Tedesco

Berruguete Pedro (1495-1500) a Madrid, Museo del Prado

Baudo Luca (1497) a Genova, cappella Lomellini in S. Teodoro

Seyfer Hans (1498) a Heilbronn, chiesa di san Kilian

Boselli Antonio (1500-1510) a Bergamo, chiesa di san Michele

Vivarini Alvise (1503) a Venezia, S. Maria Gloriosa dei Frari

Maestro dell'Incoronata (1510) a Milano, chiesa Incoronata

Maestro Cavassa (1518-1523) a Saluzzo, Sala Capitolare di San Giovanni

Anselmi Michelangelo (1521-1523) a Parma, Abbazia di san Giovanni Evangelista

Zelotti Giovanni Battista (1559-1564) a Praglia, Abbazia, Biblioteca Nazionale

Vasari Giorgio (1545-1546) a Napoli, Museo Nazionale di S. Martino

Beltramelli Pietro (1550-1599) a Valgoglio, frazione Colarete, chiesa San Michele

Hermann tom Ring (1560) a Münster, Westfalisches Landesmuseum

Sabatini Lorenzo (1566-1573) a Bologna, San Giacomo Maggiore

Muziano Girolamo (1570-1580) a Parigi, Museo del Louvre, Fondo Disegni

Caliari Paolo detto il Veronese (1584-1586) a Milano, Pinacoteca Nazionale di Brera

Nuvolone Carlo Francesco (1650 ca.) a Milano, Broletto Novissimo

Romero Juan de Sevilla (1680-1695) a Siviglia, Monastero di san Gerolamo

Maestro di Pisa (1700 circa) a Pisa, chiesa di san Francesco

Dagrant Gustave Pierre (1870-1880) a Cauterets, chiesa di Notre-Dame

Pogliaghi Lodovico (1900-1920) a Milano, oratorio di S. Agostino dei Salesiani

Luigi Morgari (1924-1926) a Casatenovo, Chiesa di S. Giorgio

Maestro di Beaupre (1946) a Quebec City, Santuario di sant'Anna di Beaupre, cappella inferiore

Zanter Gustave (1956) a Hosingen, chiesa di san Nicola

Bruno Bruni d'Arcevia (2013) a Noto, Cattedrale di san Nicolò